Davide Tomasello
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1+9+8+4 = 21 1984 (George Orwell, 1949)
L’ultimo libro che ho letto nel 2020 è stato 1984, per suggellare un anno che nessuno di noi avrebbe mai immaginato di poter vivere. È la terza volta che lo rileggo, ogni volta da una traduzione diversa – stavolta quella … Continua a leggere
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Stressati Stress e libertà di Peter Sloterdijk
Può capitare di non riuscire ad onorare gli impegni. Di più: può succedere di non essere in grado di concedersi i dovuti piaceri, come leggere un libro e meditarci un po’ su. In tali casi la causa e l’effetto sono … Continua a leggere
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Dodici (mesi di) disillusioni
Ogni anno, pressappoco in questo periodo, si fa la conta di ciò che i dodici mesi trascorsi ci hanno condotto, e ci si augura altresì che i dodici mesi a venire possano essere ancor più fruttuosi – trascurando affatto il … Continua a leggere
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Menzogna e merito in Platone
Ho voluto essere clemente con il Platone censore, lo ammetto. Peggio della censura, infatti, è la menzogna, benché a fin di bene. Una frase come questa non può non farmi saltare sulla sedia1: «Se c’è qualcuno che ha diritto di … Continua a leggere
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Platone tra pedagogia e pubblicità
La scorsa volta la chiusa è stata bell(ic)amente moralist(ic)a, quando invece avremmo dovuto concordare per l’ultima volta con Socrate: «e facciamo pure a meno di dire […] se la guerra sia fonte di male o di bene» (Resp. II, 373c). … Continua a leggere
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