Non figliare è l’atto più razionale che ci è concesso. Se solo fossimo animali razionali.
Vivere secondo natura significa copulare come le scimmie che siamo.
L’orrore di figliare talora è secondo solo all’obbrobrio di mendicare mucose rivestite di caucciù…
Attendo ancora l’ultima generazione: i generati che non genereranno.
Dice un tale che ogni coppia porta con sé un trittico. Si sbaglia: la stirpe è assai più numerosa – e non parliamo poi della lunga teoria di fiancheggiatori!
Scrivere in un modo e agire in tutt’altro è il modo migliore per raddoppiare l’umanità.
La migliore scopata dell’esistenza costa cara – un mutuo a vita a tasso variabile.
Si generano meno figli che nipoti: i primi, al massimo, sono voluti da due persone; i secondi sono attesi anche da quattro.
Non credo più possibile che esistano coppie non sterili che prima o poi non concepiscano. Potere della statistica – e della vagina.
La burocrazia serve solo a mettere in riga i figli degli altri.
Il sesso casto e scarsamente procreativo – se confrontato alla frequenza – di marito e moglie è l’estrema forma di rispetto reduce del corteggiamento romantico di tempo addietro. Gli amanti sanno bene che entrambi preferiscono prenderlo in culo.
Il ruolo che una volta era della verginità ora è della nulliparità.
Un figlio, per un maschio, è un concorrente sleale. Praticamente figliare è l’archetipo dell’autosabotaggio.
Le condoglianze – il dolersi di una cosa che è accaduta ineluttabilmente – sono la migliore e più sobria reazione sociale non solo alle morti, ma anche alle nascite. Le congratulazioni, quell’essere grato assieme, sono del tutto prive di empatia, tanto sono sbilanciate verso chi le fa e non verso chi le riceve.
La noia per solito genera mostri. Ma il sesso senza contraccezione è tutt’altro che noioso!
Il padre è menzognero. È un serial generator, un’impostura codificata.
Se fetori e rumori sono emanazioni malefiche, bambini, cani e macchine sono creature del demonio.
Le felicitazioni sono come le condoglianze: segreti rallegramenti per il pericolo scampato.
Questo generalizzato, collettivo e automatico compiacersi, complimentarsi e congratularsi: una sostituzione socialmente accettata per dire: non è affar mio!