A — Parla.
B — Devi pubblicare.
A — Dovrei farmi pubblicare.
B — Devi sbattere sulle cose.
A — Dovrei sbattere sulle persone.
B — È lo stesso.
A — Con la differenza che le cose, se sono d’intralcio, puoi spostarle. Le persone invece sono inamovibili – tanto più stanno in mezzo.
B — Siediti.
A — Sto bene in piedi. Le poltrone imbottite non fanno per me.
B — Sèdati.
A — Sono calmo. Fossi irrequieto, andrei in giro a presentare i miei scritti a chiunque millantasse di avere l’autorità di ‘pubblicarli’ – foss’anche una cooperativa universitaria. Ma odo già i gentili dinieghi dei più premurosi.
B — Non s’è mai sentito un sedicente scrittore più cialtrone.
A — Non s’è mai visto un preteso filosofo tanto smanioso per una pubblicazione – eccetto in accademia.
B — Chi merita pubblica.
A — Di più: che pubblica merda.
B — È mero pubblico ciò che sta in rete.
A — Ti spieghi come un libro chiuso.
B — Un libro non parla per niente.
A — Non per nessuno. Certo, neanche per tutti – come potenzialmente ciò che è di pubblico dominio in qualche dominio.
B — Dunque capisci di essere caduto nella rete.
A — Certo – come tutti. Se ragioniamo in solidi termini economici, come ben sai, più nodi significa più soldi. È per questo che noi tutti ordiamo una trama più grande possibile: per non restare ignudi, o peggio pezzenti. Più che svelare la verità preferiamo coprirci le spalle. Ma io sono in mutande, mica in loden come te.
B — Non spezzarmi il cuore.
A — Cerco solo di aprirtelo. Ricordi i bei filosofi d’una volta? Circolavano, più tosto che far circolare libri. Circuivano cervelli forse, ma non scrutavano scranni né seducevano editori (non esistevano ancora, per fortuna). Per tanto parlavano al pubblico – non necessariamente vasto; non per forza pubblicamente. Alcuni predicavano, altri predicevano; i migliori conoscevano i loro interlocutori e dialetticamente dialogavano.
B — Ma non scrivevano.
A — Non scrivevano per pubblicare, né pubblicavano per avanzare – o per non scivolare fuori dalle finanze. I loro scritti miravano dritti alla cerchia.
B — Non alle cose.
A — Non alle monete.
B — Taci.
Davide Tomasello