Archivi del mese: Marzo 2009

Esercizi di stili detestabili

Trama Tommy David ieri pomeriggio voleva suonare la chitarra. Ha pensato di farsi prima una tazzona di cioccolata, per avere più energie. Invece lo stomaco pieno lo fiaccò, così s’è messo sul divano a leggere. Gli è poi tornata la … Continua a leggere

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Giovinezza, primavera

E me ne starei ancora, per ore e ore, a consumare cartucce, non volendo capire che è meglio star seduti, sempre. Anche con lo spirito. L’unico amico sincero è il sonno. Più fai un cazzo, più l’insonnia incombe. – No! … Continua a leggere

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Madre, merda

La madre è tiranna, e ti attira1 colpevolizzandoti2 per averla profanata. Non riesce, la madre, a perdonarti l’averle sformato, per averti sfornato, la vagina più che ogni altro3. Rifuggo il dovere come un criminale, o uno sbirro. Il materiale non … Continua a leggere

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Tenere note per me

I migliori giovani della mia generazione si disprezzano tutti. Quando il filosofo dice che non è bene spiegare una cosa, si dà il caso che non sappia spiegarla. Essere frainteso è l’eufemismo del risultare offensivo. Ho disgusto degli allievi di … Continua a leggere

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Ingegnare l’agendina

Ingegnare: mettere in opera. Perché la prassi è sempre roba da ingegneri? (Come se i filosofi non agissero, nisi in spirito.) Potessi avere un euro per ogni quarto d’ora che mi affanno a campare! I Continentali, così aulici, così oracolari. … Continua a leggere

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